La leggenda del Gatto Sacro di Birmania

…..in un tempo lontano, vivevano in uno dei bellissimi templi della penisola indocinese (denominato LAO-TSUN), i monaci Kittahs, dediti a venerare la dea della reincarnazione delle anime: TSUN-KYAN-KSE, rappresentata in tal luogo da una statua tutta d’oro , avente al posto degli occhi due preziosissimi zaffiri blu.
Tali sacerdoti condividevano questo sacro tempio con cento gatti bianchi dagli occhi gialli.
Il destino volle che il tempio venisse assaltato da predoni, e che uccidessero il monaco più anziano e più saggio, Mun-Ha, mentre era in meditazione della dea Tsun-Kyan-Kse.
Il suo fedele gatto, Sihn, assistette alla tragica morte; si accovaccio sul corpo inerme del padrone in segno di rispetto per la sua anima, iniziando a fissare la dea come per chiederle vendetta.
Accadde che…il mantello del gatto assunse il colore dell’oro; il muso , le orecchie, la coda e le zampe quello della terra; gli occhi…. di un profondo blu zaffiro.
Ma la riconoscenza maggiore che la dea regalò a Sihn, fu di dare alle estremità delle zampe, che poggiavano sul corpo del sacerdote, il colore della purezza: il colore bianco.
Sihn vegliò ancora per qualche giorno sul corpo del sacerdote, lasciandosi morire d’inedia.
La magia volle che anche tutti glia altri gatti del tempio subissero la spettacolare trasformazione…dando così origine al GATTO SACRO DI BIRMANIA.
Tali sacerdoti condividevano questo sacro tempio con cento gatti bianchi dagli occhi gialli.
Il destino volle che il tempio venisse assaltato da predoni, e che uccidessero il monaco più anziano e più saggio, Mun-Ha, mentre era in meditazione della dea Tsun-Kyan-Kse.
Il suo fedele gatto, Sihn, assistette alla tragica morte; si accovaccio sul corpo inerme del padrone in segno di rispetto per la sua anima, iniziando a fissare la dea come per chiederle vendetta.
Accadde che…il mantello del gatto assunse il colore dell’oro; il muso , le orecchie, la coda e le zampe quello della terra; gli occhi…. di un profondo blu zaffiro.
Ma la riconoscenza maggiore che la dea regalò a Sihn, fu di dare alle estremità delle zampe, che poggiavano sul corpo del sacerdote, il colore della purezza: il colore bianco.
Sihn vegliò ancora per qualche giorno sul corpo del sacerdote, lasciandosi morire d’inedia.
La magia volle che anche tutti glia altri gatti del tempio subissero la spettacolare trasformazione…dando così origine al GATTO SACRO DI BIRMANIA.
…..ma aggiungiamo anche un pò di storia......
…tale razza felina ha avuto bisogno di essere sottoposta a notevoli ed approfonditi studi per far si che non svanisse.
Attorno ad essa ruotano varie ipotesi, ma sicuramente la più veritiera narra che dopo la II Guerra Mondiale, in tutto il mondo ci fosse un’unica coppia di Gatto Sacro di Birmania, iscritta regolarmente al Libro delle Origini Francese, dalla quale si partì per rifondare l’intera razza ( riconoscimento ufficiale dal 1966).
Il Sacro di Birmania è stato importato in Italia nel 1978 dalla dottoressa Franca Maria Gabriele, attuale Presidente dell'A.Ga.Bi (Associazione Italiana Amatori Gatto Sacro di Birmania - http://www.agabi.net/).
…tale razza felina ha avuto bisogno di essere sottoposta a notevoli ed approfonditi studi per far si che non svanisse.
Attorno ad essa ruotano varie ipotesi, ma sicuramente la più veritiera narra che dopo la II Guerra Mondiale, in tutto il mondo ci fosse un’unica coppia di Gatto Sacro di Birmania, iscritta regolarmente al Libro delle Origini Francese, dalla quale si partì per rifondare l’intera razza ( riconoscimento ufficiale dal 1966).
Il Sacro di Birmania è stato importato in Italia nel 1978 dalla dottoressa Franca Maria Gabriele, attuale Presidente dell'A.Ga.Bi (Associazione Italiana Amatori Gatto Sacro di Birmania - http://www.agabi.net/).
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